La città di Fiume e i partner del progetto Interreg Italy-Croatia TEMPUS, hanno organizzato una conferenza online sul tema della portualità.
La conferenza è dedicata ai porti come luoghi in continuo mutamento, come zone libere in cui vigono leggi e regole speciali e come aree nelle quali elementi stabili e strettamente materiali si trovano a coesistere con elementi mutevoli e caratterizzati da un valore immateriale. Un esempio di quanto appena detto si trova nei segni e nella lingua propri dei marinai, la cosiddetta “lingua franca”, costituita da simboli comuni.
Inoltre, in questi luoghi, si sviluppa anche il patrimonio portuale, spesso dimenticato e che, tuttavia, offre innumerevoli possibilità di interpretazione e rappresentazione, in primis per le comunità locali; queste ultime infatti, con rinnovato senso di appartenenza e orgoglio, possono contribuire ad ampliarlo e integrarlo, anche indirettamente, con nuove iniziative e nuovi valori.
Martedì 15 novembre a partire dalle ore 10.00
>> Scopri il programma della conferenza: http://bit.ly/3htqfAl
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Nell’ambito della conferenza, i partner del progetto illustreranno il programma italo-croato relativo alle prospettive per l’Adriatico (Nataša Adžić, Programma Italia - Croazia) e parleranno delle Industrie Culturali e Creative come attori fondamentali nella valorizzazione del patrimonio (Loredana Modugno, ITC-CNR).
La presentazione introduttiva, invece, sarà dedicata al rapporto metamorfico tra il contesto geografico, il design nautico e le strutture portuali (Ugo Pizzarello, Iuav, Università di Venezia).
Nell’ambito della discussione sulle immagini simboliche e orali proprie della lingua del mare, si parlerà del mare come viaggio e patrimonio immateriale privo di confini (Joško Božanić), nonché della simbiosi nelle barche e nelle vele dell’Adriatico, delineando i tratti antichi della navigazione tradizionale (Stefano Medas, Università di Bologna).
Nell’ambito della scoperta dei porti, dei tesori e del patrimonio che spesso vengono ignorati, Barbara Bezzi di Certimac parlerà della conoscenza delle città portuali storiche ed urbanizzate attraverso la narrativa digitale (progetto WaVE); Luka Strašek del Museo marittimo e storico del litorale croato analizzerà, invece, le possibilità di raccolta di interpretazioni e presentazioni del patrimonio portuale.
Infine, Ivan Šarar, capo dell’Assessorato alla cultura della Città di Fiume, illustrerà l’esperienza di Fiume nell’utilizzo del porto, e del relativo patrimonio culturale, come palcoscenico temporaneo.