Creare e testare un percorso che coniuga transizione digitale e rigenerazione urbana della Darsena di città, con l'obiettivo di promuovere la cultura digitale tra i cittadini e di aggiornare la pubblica amministrazione in un rapporto reciproco, centrato sulla persona: queste le principali sfide di DARE, (Digital environment for collaborative alliances to regenerate urban ecosystems in middle-sized cities) progetto coordinato dal Comune di Ravenna, vincitore del 4° bando europeo Urban Innovative Actions, con un finanziamento di quasi 5 milioni.
L'iniziativa dell'Unione europea rientra nell'ambito del programma UIA (Urban Innovative Actions) “laboratorio urbano” (2014 – 2020) che sostiene i progetti d'innovazione di frontiera delle città europee. Tra i 20 progetti selezionati (176 le candidature totali, di cui 49 italiane) c'è appunto quello presentato lo scorso gennaio dal Comune di Ravenna, risultato uno dei 6 vincitori italiani di questa edizione, aggiudicandosi il finanziamento più alto.
Il progetto è stato presentato mercoledì 4 settembre nel corso di una conferenza stampa a Ravenna, alla quale hanno partecipato tutti i partner di progetto, e le autorità del territorio ravennate.
“La somma delle progettualità che in questi anni abbiamo messo in campo sulla Darsena – ha sottolineato il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – apre per la Darsena stessa e per tutta la nostra comunità un'opportunità unica. Questo progetto è stato concepito, come previsto dal bando Urban Innovative Actions, per essere replicabile e quindi utile anche per altre città. Con il progetto Dare l'innovazione digitale si lega a quelli che ormai sono i bisogni e le priorità delle città e dei cittadini di tutto il mondo: l'attrattività e quindi il lavoro, la salute e la salubrità, la sicurezza e la vivibilità”.
Il progetto, partito ufficialmente in questi giorni, avrà durata 3 anni.
Obiettivo del progetto è mettere al centro i cittadini facendo crescere la loro cultura digitale per poter beneficiare in maniera critica e attiva delle chance che la società digitale offre.
A tal proposito, si rende necessario creare un'infrastruttura digitale che permetta di raccogliere, gestire e creare dati relativi alla Darsena come, tra gli altri, il traffico veicolare, i dati economici sulle attività presenti, i dati ambientali e quelli relativi alla popolazione. L'approccio sarà di tipo collaborativo: i cittadini saranno coinvolti tramite vari strumenti (portale, app, totem informativi ed eventi) per una narrazione collettiva del territorio e del percorso di rigenerazione.
Il processo di digitalizzazione del territorio ha come obiettivo anche quello di raccontare la zona e la sua evoluzione attraverso l'istituzione di Dalia, archivio storico digitale della Darsena, favorendo così il processo di rigenerazione urbana, ovvero un percorso integrato per la ripartenza e il miglioramento sociale, ambientale ed economico dell'area.
Certimac è orgoglioso di far parte del partenariato di progetto, che include enti pubblici e privati, di varie dimensioni, rappresentativi della realtà ravennate ma anche eccellenze nazionali ed europee: Cineca, Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, Chia Lab srl, Alma mater studiorum – Università di Bologna, European Crowdfunding Network AISBL, Studiomapp srl, CIFLA - Fondazione Flaminia Innovation Center, BiPart Impresa sociale srl, CNA, Legacoop Romagna e Certimac.
In qualità di partner di progetto, Certimac avrà con un ruolo attivo legato alla connessione tra rigenerazione urbana, nuove tecnologie digitali e real estate in una prospettiva di sostenibilità energetica, ambientale e benessere delle persone.