Bando PMI Emilia-Romagna: la Regione ha pubblicato il bando a favore delle PMI operanti nei settori manifatturiero e nei servizi alla produzione per accrescerne competitività e sostenibilità.
Altri finanziamenti a fondo perduto erogati dalla Regione Emilia-Romagna a favore delle Micro, Piccole e Medie imprese del settore manifatturiero e dei servizi alla produzione per sostenere gli investimenti produttivi volti all’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative.
Il bando rientra nella Priorità 1 Azione 1.3.1 del Programma Regionale (PR) erogati mediante il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
La Priorità 1 “Ricerca, Innovazione e Competitività” e, più nello specifico, l’azione 1.3.1., riguarda il “Sostegno ai progetti di innovazione delle imprese, delle filiere e delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento e la crescita”. Pertanto, l’obiettivo del bando è quello di aumentare la competitività e la sostenibilità delle PMI, in modo tale da renderle maggiormente reattive e resilienti nell’affrontare le sfide individuate nella Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Emilia-Romagna, prestando un’attenzione particolare agli interventi con riferimento alla lotta contro il cambiamento climatico e alla neutralità carbonica.
La dotazione finanziaria complessiva messa a disposizione è pari a 20 milioni di euro a fondo perduto.
I progetti potranno essere presentati a partire dal 4 febbraio 2023 e verranno in seguito selezionati attraverso la procedura valutativa “a sportello”.
Il bando si rivolge alle imprese di dimensioni micro, piccole e medie di qualunque forma giuridica operanti nei settori manifatturieri o nei settori di servizi alla produzione.
Ai fini dell’ammissibilità del progetto, un requisito fondamentale per le imprese è possedere l’unità locale o la sede operativa dove svolgere le attività di progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna.
Le proposte progettuali presentate devono riferirsi all’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative che permettono di:
Gli interventi del progetto possono essere realizzati a partire dal 1 gennaio 2023 ed entro il 31 marzo 2024, con possibilità di richiedere 4 mesi di proroga.
Le spese ammissibili previste dal bando sono le seguenti voci:
Le spese per essere ammissibili devono essere emesse ed effettivamente pagate tra il 1 gennaio 2023 e il 2 maggio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, salvo proroghe fino ad un massimo di 4 mesi.
La Regione ha previsto una dotazione finanziaria complessiva pari a 20 milioni di euro a fondo perduto.
Ciascun soggetto partecipante può ricevere un contributo fino ad un massimo del 40% e per un importo non superiore a 150.000,00 €.
La percentuale di finanziamento è distribuita come di seguito:
Relativamente al mutuo, due caratteristiche specifiche devono essere soddisfatte: deve essere di un importo almeno pari al 50% dell’investimento e avere una durata almeno di 4 anni ad un tasso forfettario del 4%.
Alla percentuale del 20% di contributo può essere aggiunta anche una maggiorazione di un +5% qualora i progetti soddisfino uno o più criteri di premialità.
La spesa totale minima ammissibile che i partecipanti devono sostenere è pari a 50.000,00 €.
Inoltre, il contributo è cumulabile per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato (ad esempio il credito d’imposta).
I partecipanti possono compilare e inviare la domanda a decorrere dalle ore 10.00 del 7 febbraio 2023 fino alle ore 13.00 del 1 marzo 2023, accedendo alla piattaforma SFINGE2020.
Tuttavia, al raggiungimento della domanda presentata numero 400, l’applicativo web verrà chiuso, anche anticipatamente se questo avverrà prima della data di scadenza prevista.
La procedura di selezione prevista è di tipo valutativa “a sportello”.
In qualità di Organismo di Ricerca e Certificazione fondato e partecipato da ENEA e CNR e di Laboratorio di Ricerca Industriale accreditato della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, Certimac affianca le imprese a 360°: dalla scrittura e presentazione del progetto (compresa la valutazione di altri incentivi cumulabili) sino allo svolgimento della consulenza specializzata per la realizzazione del progetto, con particolare riferimento a sviluppo, ingegnerizzazione e qualificazione di materiali e sistemi, garantendone l’efficienza, la sostenibilità, la circolarità, la sicurezza e la salubrità.
Gli specialisti della Divisione Materiali ed Energia di Certimac possono aiutarvi a cogliere questa opportunità e sono a disposizione per esaminare le vostre idee progettuali, compila il form sotto per approfondire insieme.