02/10/2023

Fondo per il Sostegno alla Transizione Industriale

Dal MIMIT i primi 300 milioni di euro a fondo perduto per le imprese che investono nella tutela ambientale. Domande dal 10 ottobre 2023

Nel decreto direttoriale pubblicato ad agosto sono indicate le modalità per presentare domanda di agevolazione a valere sul Fondo per la Transizione Industriale gestito da Invitalia per ottenere le agevolazioni a fondo perduto di cui il 50% (150 milioni di euro) riservate alle energivore.

 

FONDO PER LA TRANSIZIONE INDUSTRIALE - Che cosa è

 

Il Fondo di Sostegno alla Transizione Industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema industriale italiano alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

Il decreto direttoriale del 30 agosto 2023 rende operativa, definendo tempi e modalità di presentazione della domanda, la prima finestra per presentare richiesta di agevolazione a valere sui 300 milioni di euro messi a disposizione. Di questi, la metà, pari a 150 milioni di euro, sono riservati a finanziare interventi di efficientamento energetico delle imprese energivore.

 

Il contributo è a fondo perduto e opera con un sistema valutativo con procedimento a sportello.

Le imprese possono presentare domanda di agevolazione a partire dalle ore 12.00 del 10 ottobre 2023 fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023.

 

FONDO PER LA TRANSIZIONE INDUSTRIALE - Beneficiari, contributo e spese ammissibili

 

Possono fare domanda di agevolazione tutte le imprese, di qualsiasi dimensione, operanti sull’intero territorio nazionale. Si può presentare al massimo una domanda per unità produttiva, una singola impresa può presentare più domande purché relative a differenti unità produttive.

I programmi di investimento presentati dovranno prevedere spese ammissibili per un importo minimo di 3.000.000 di euro e di massimo 20.000.000 di euro.

Sono ammissibili al contributo le spese, strettamente necessarie alla realizzazione dei programmi di investimento e al soddisfacimento degli obiettivi ambientali, relative a:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
FONDO PER LA TRANSIZIONE INDUSTRIALE - Tipologia di progetti ammissibili

 

Il decreto direttoriale ammette al finanziamento programmi di investimento volti a proseguire con interventi sul processo produttivo già esistente:

  • una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione delle attività di impresa;
  • un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.

Se strettamente connessi e funzionali all'esecuzione dei programmi di investimento, possono essere ammessi anche progetti di formazione del personale, che prevedano spese non superiori al 10% di quelle complessive per la realizzazione di detti programmi.

Obiettivo dei programmi di investimento è quello di:

  • realizzare misure di efficientamento energetico che comportino un risparmio di energia;
  • efficientare l’uso delle risorse e/o la circolarità nel processo produttivo;
  • produrre un cambiamento fondamentale del processo produttivo nell’unità produttiva oggetto di intervento.

Le agevolazioni sono concesse alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione» del “Quadro temporaneo”.

Le agevolazioni concesse dal Fondo sono cumulabili con altri aiuti di stato nei limiti previsti dall’art. 8 del Regolamento GBER, mentre non sono cumulabili se concesse nell’ambito del Quadro Temporaneo.

 

Per conoscere le intensità massime dell’agevolazione potete consultare la scheda esplicativa semplificata del Fondo a cura della divisione “Bandi & Finanziamenti” di Certimac 

 

FONDO PER LA TRANSIZIONE INDUSTRIALE - I servizi di Certimac

 

Certimac può supportare le imprese nell’ottenimento di questa agevolazione grazie alle competenze specialistiche della divisione Bandi & Finanziamenti, della divisione Energia e di quella Materiali.

 

In particolare la divisione Bandi & Finanziamenti può affiancare le imprese nella partecipazione al bando:

  • assistenza nell’analisi dettagliata del bando e nella verifica dell’opportunità e dell’ammissibilità alla partecipazione,
  • valutazione della possibilità di  cumulare l’opportunità con ulteriori bandi e incentivi;
  • assistenza in tutte le fasi di scrittura e stesura dell’idea progettuale, nella sua implementazione e nella gestione amministrativa e di espletamento degli obblighi rendicontuali a progetto approvato.

Mentre la divisione Energia e la divisione Materiali offrono le conoscenze tecniche specialistiche, le strumentazioni avanzate e la metodologia di lavoro per progettare e gestire le attività tecniche di progetto:

  • valutazione preliminare di fattibilità dell’idea progettuale,
  • supporto tecnico alla progettazione e gestione degli interventi di efficientamento più idonei: edifici, impianti, prodotti e processi
  • supporto tecnico alla progettazione e gestione degli interventi per l’uso efficiente delle risorse e alla formazione del personale: economia circolare, riciclo materie prime e materie prime seconde, sostenibilità, LCA, EPD, sicurezza e salubrità dei processi produttivi e dei prodotti finali.

Contatta subito i nostri specialisti compilando il form sottostante per ricevere maggiori informazioni o un incontro online.

 

Guida Semplificata Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Il nostro ufficio Bandi & Finanziamenti ha predisposto una Guida con le informazioni sul Fondo per il sostegno alla transizione industriale.

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