14/04/2023

Fondo perduto per il sostegno alla transizione industriale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) stanzia 150 milioni di euro a fondo perduto per l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
Fondo perduto per la transizione industriale  - CONTESTO E OBIETTIVI 


La lotta al cambiamento climatico è una delle priorità dell’Unione Europea ed è proprio in questo contesto che si inserisce il fondo perduto a favore delle imprese italiane promosso dal MIMIT. Infatti, il fondo sostiene la transizione industriale attraverso l’adeguamento delle unità produttive nazionali in un’ottica di efficienza energetica e di un impiego intelligente ed efficace delle risorse tramite azioni di riuso, riciclo o recupero di materie prime e/o materie prime riciclate. 

 

I destinatari sono, quindi, le imprese di qualsiasi dimensione operanti sull'intero territorio nazionale prevalentemente nei settori estrattivo e manifatturiero

 

Il fondo perduto ha una dotazione complessiva di 150 milioni di euro, di cui il 50% delle risorse annualmente destinate al fondo è riservato alle imprese energivore.

 

Sono state raccolte di seguito alcune informazioni già divulgate attraverso il Decreto Interministeriale. Tuttavia, per maggiori specifiche è necessario attendere la pubblicazione del Decreto Direttoriale (previsto a fine aprile 2023), nel quale verranno indicate le norme attuative del fondo

 
Fondo perduto per la transizione industriale - BENEFICIARI E INTERVENTI FINANZIABILI

 

 

Possono beneficiare delle risorse le imprese di qualsiasi dimensione operanti sull’intero territorio nazionale in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero, di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

 

Gli interventi ammissibili devono perseguire una o più delle seguenti finalità: 

 

conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa attraverso: 

 

  • l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici 
  • l’installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza ovvero di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici
  • correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi
  • l’utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi
  • l’installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’autoconsumo
  • uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento
  • cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.

 

IMPORTANTE

Il programma di investimento per essere ammissibile deve essere corredato in fase di domanda da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati, che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi. 

 

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Compila il form “Chiedi al nostro esperto” per valutare sin da ora i requisiti di ammissibilità della tua impresa e iniziare a predisporre lo studio prima che vengano pubblicate le norme attuative da parte del MIMIT e che venga aperto lo sportello di presentazione progetti.

 

 

Fondo perduto per la transizione industriale  - SPESE AMMISSIBILI


Le spese ammissibili previste dal fondo sono:

  1. suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% (dieci per cento) dell’investimento complessivamente ammissibile;
  2. opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% (quaranta per cento) dell’investimento complessivamente ammissibile;
  3. impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
  4. programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

I progetti devono prevedere una spesa minima ammissibile per la realizzazione degli interventi di 3 milioni di euro e una massima di 20 milioni di euro. 

 

Fondo perduto per la transizione industriale  - FINANZIAMENTO

 

Il MIMIT ha stanziato 150 milioni di euro a fondo perduto per il sostegno alla transizione industriale, riservando una quota pari al 50% delle risorse annualmente destinate al fondo alle imprese energivore.

Le percentuali e quote di contributo saranno definite nel Decreto Direttoriale. 

Le risorse previste sono cumulabili con altri aiuti nel rispetto di quanto previsto dell’art.8 del Regolamento GBER; qualora concesse nell’ambito della sezione 2.6 del Quadro Temporaneo, le agevolazioni non possono essere cumulate con altri aiuti di Stato per gli stessi costi ammissibili.


Fondo perduto per la transizione industriale  - PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

 

Per sapere quando apre e chiude la finestra per la presentazione della domanda, si deve attendere, anche in questo caso, la pubblicazione delle norme attuative contenute nel Decreto Direttoriale previste entro la fine di aprile 2023.

 

La modalità di selezione dei progetti prevista è a sportello valutativa, ossia il MIMIT esamina le domande secondo l’ordine cronologico e quelle che raggiungono il punteggio minimo di ammissibilità accedono al contributo.

 

Il progetto potrà essere avviato a seguito della presentazione della domanda e concludersi entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo, con possibilità di ricevere una proroga per ultimare gli interventi non superiore a 12 mesi.  

 

Fondo perduto per la transizione industriale  - COME COGLIERE QUESTA OPPORTUNITÀ

 

Gli specialisti della Divisione Energia e della Divisione Materiali di Certimac esperti in efficienza energetica e sostenibilità ambientale possono affiancare in modo completo la tua impresa per cogliere al meglio questa opportunità sia in fase di presentazione della domanda che di realizzazione degli interventi a progetto approvato :

  • redazione dello studio obbligatorio a supporto del programma di investimento con stato dell’arte dell’unità produttiva, interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi
  • redazione e presentazione della domanda di contributo;
  • supporto alla progettazione degli interventi per l’efficientamento energetico dell’unità produttiva;
  • supporto alla progettazione degli interventi di riuso, riciclo o recupero di materie prime e/o materie prime riciclate;
  • caratterizzazione completa di materie prime, materie prime seconde, semilavorati e prodotti finiti
  • valutazione dell’impatto ambientale degli interventi di transizione energetica e di transizione ecologica

 

Compila il form sotto per entrare subito in contatto con un nostro specialista:  le norme attuative del  MIMIT  sono previste entro il mese di aprile e l’apertura dello sportello seguirà poco dopo. È consigliabile muoversi sin da ora.

 

Se preferisci, puoi scrivere direttamente a:

 

energia@certimac.it per i temi di efficienza energetica dell’unità produttiva e dei processi

materiali@certimac.it per i temi di economia circolare, riuso e riciclo di materie prime e materie prime seconde.

 

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