È stato pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica il decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e dell'autoconsumo diffuso in Italia, aprendo la strada a una serie di incentivi e regolamentazioni volti a promuovere lo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili e decentralizzate in Italia.
A breve saranno approvate le regole operative del GSE che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi e successivamente saranno operativi i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste.
Secondo il Decreto legislativo n. 199 del 2021, le Cer sono soggetti giuridici, come associazioni o cooperative, che possiedono e gestiscono uno o più impianti per la produzione di energia rinnovabile. Questi impianti consentono ai membri della Cer di produrre e consumare energia elettrica in modo autonomo, promuovendo al contempo la condivisione dell'energia con altri membri della comunità.
Attualmente, in Italia, le Cer rappresentano una realtà ancora emergente, con circa un centinaio di comunità attive e decine di altri progetti in fase di sviluppo. Tuttavia, il Decreto Cer mira a accelerare questo processo, prevedendo incentivi e agevolazioni per stimolare la crescita delle comunità energetiche in tutto il Paese.
Le misure previste dal Decreto includono due tipologie di incentivi, entrambi mirati a sostenere lo sviluppo di impianti rinnovabili e l'autoconsumo di energia pulita. Da una parte, sono previsti contributi a fondo perduto destinati ai comuni con meno di 5.000 abitanti. La misura prevede incentivi per 5,7 miliardi – dei quali 2,2 finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Questi contributi, cumulabili con altri incentivi, copriranno fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione degli impianti.
Dall'altra parte, vi è l'incentivo in tariffa, che si rivolge sia alle Cer che ai sistemi individuali di autoconsumo di energia rinnovabile. Questo incentivo garantirà una tariffa agevolata per l'energia autoconsumata dai membri della Cer, composta da una componente fissa e una variabile, e sarà valido per un periodo di vent'anni. L’incentivo cambia in base alla potenza dell’impianto (inferiore a 200, tra 200 e 600 e superiore a 600 kWp) ed è composto da una parte fissa (60 €/kWh) più una parte variabile a seconda del prezzo zonale. È previsto inoltre un supplemento a seconda della localizzazione geografica dell’impianto (4€/MWh in più per le regioni del centro e 10€/MWh in più per quelle del Nord Italia). La potenza degli impianti finanziabili è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.
Certimac supporta le pubbliche amministrazioni, le imprese e i cittadini nel percorso di identificazione, creazione, animazione di Comunità di Energia Rinnovabile (CER) ai sensi della Legge 199/2021.
Il processo si articola in diverse fasi:
Studio di fattibilità
Supporto nella valutazione dello stato degli impianti esistenti, nell’individuazione delle aree e superfici idonee per l’installazione di nuovi impianti , sia su edifici pubblici, che su edifici privati.
Coinvolgimento dei membri della comunità
Supporto nella valutazione dei profili di consumo e nell’individuazione di membri e stakeholder da coinvolgere per la realizzazione e ottimizzazione della CER.
Definizione degli obiettivi
Supporto durante il percorso di definizione degli obiettivi, dei ruoli dei membri e per la creazione della CER.
Valutazione della fattibilità tecnico-economica
Valutazione della fattibilità tecnico-economica dell’investimento a seguito di analisi costi-benefici, coerentemente agli strumenti di incentivazione presenti.
Progettazione e realizzazione
Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva degli impianti di produzione ed, eventualmente, di accumulo della CER.
Supporto nella impostazione dello statuto e del regolamento operativo di gestione della CER
Attivazione della Comunità
Supporto alla predisposizione delle pratiche per l’accesso agli incentivi.
Animazione della Comunità
Supporto alla gestione dei flussi energetici per la massimizzazione dell’energia condivisa, del beneficio economico e per il miglioramento dell’efficienza energetica.