Con un fondo di circa un miliardo di euro, questa misura del PNRR finanzia - a fondo perduto e fino all’80% - la realizzazione di impianti fotovoltaici nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 12 ottobre 2023.
Il nuovo bando presenta 7 novità interessanti a vantaggio dei beneficiari:
Qui di seguito il dettaglio aggiornato rispetto al 2022 e le indicazioni sulla procedura corretta per presentare la domanda.
Attraverso il bando Parco Agrisolare 2023, il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Turismo continua a sostenere l’acquisto e la posa in opera di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di perseguire gli obiettivi nazionali climatici-ambientali di promozione dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e attuazione di interventi di efficienza energetica.
Il Parco Agrisolare è un'opportunità di finanziamento che rientra nell’ambito del PNRR (Missione 2 Componente 1 Investimento 2.2).
Ha una dotazione finanziaria complessiva di risorse a fondo perduto pari a 1,5 miliardi di euro. Una parte dell’importo, è già stato erogato tramite il primo bando dell’autunno 2022, mentre il restante, di circa 1 miliardo di euro, è messo a disposizione e distribuito tramite l’apertura del secondo bando.
Il bando Parco Agrisolare 2023 prevede delle novità che rendono la misura molto attrattiva:
Le imprese beneficiare delle risorse possono essere:
Relativamente agli interventi ammissibili, il bando Parco Agrisolare consente di installare impianti fotovoltaici di nuova costruzione, con potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp, da realizzare su tetti/coperture di fabbricati legati all’attività agricola (ivi compresi quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell'attività agrituristica), zootecnica e agroindustriale.
Oltre alla posa in opera dei fotovoltaici, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione delle strutture:
Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva annua non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare.
In altre parole, gli interventi sono possibili solo se soddisfano l’autoconsumo dell’azienda o l'autoconsumo condiviso, nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo medio annuale.
Tuttavia, il vincolo di autoconsumo o autoconsumo condiviso può non essere raggiunto quando l’investimento riguarda la promozione dell’installazione di fotovoltaici per la realizzazione di nuovi impianti.
Le spese ammissibili per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono:
L’installazione di pannelli fotovoltaici prevede un limite massimo ammissibile di spesa di € 1.500/kWp, più ulteriori € 1.000/kWh nel caso siano presenti sistemi di accumulo (riguardo a questi ultimi la spesa massima ammissibile, non può superare i € 100.000,00).
Qualora siano installati dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, potrà essere riconosciuta una spesa complessiva fino ad un limite massimo ammissibile pari a € 30.000,00, secondo gli importi e le quantità che saranno dettagliatamente individuati nel bando.
Per gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e/o di installazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria) sono ammissibili spese fino ad un massimo di € 700,00/kWp.
IMPORTANTE: per tutti gli interventi sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali, comprese quelle relative alla elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni.
Le spese sono ammissibili a partire dal momento di presentazione della domanda da parte del soggetto partecipante.
I soggetti beneficiari sono tenuti a realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione del pertinente elenco dei beneficiari, escluse eventuali richieste di proroghe, sostenute da motivi oggettivi, accordate dal GSE di concerto con il MASAF.
In ogni caso, deve essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.
Le risorse a fondo perduto disponibili per la realizzazione del Parco Agrisolare ammontano a € 997.655.895,925, così suddivise:
Di seguito le intensità di contributo secondo cui vengono erogate le risorse:
AZIENDE AGRICOLE
attive nella produzione agricola primaria |
- 80% della spesa ammissibile per le aziende che raggiungono l’autoconsumo | ||
- 30% della spesa ammissibile per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo
Sono previste maggiorazioni: - 20% per le piccole imprese - 10% per le medie imprese - 15% per le zone che rientrano nelle: regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all'art. 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale (art. 107, par. 3, lett. a) del TFUE).
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AZIENDE AGROINDUSTRIALI
attive nella trasformazione di prodotti agricoli |
- 80% della spesa ammissibile per le aziende che raggiungono l’autoconsumo e installano un impianto fotovoltaico con potenza tra 6 kWp e 200 kWp;
- 65% della spesa ammissibile per le aziende che raggiungono l’autoconsumo e installano un impianto fotovoltaico con potenza tra 200 kWp e 500 kWp; - 50% della spesa ammissibile per le aziende che raggiungono l’autoconsumo e installano un impianto fotovoltaico con potenza tra 500 kWp e 1000 kWp;
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AZIENDE AGROINDUSTRIALI
attive nella trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli & ALTRE IMPRESE NON COMPRESE NELLE DEFINIZIONI SOPRA |
- 30% della spesa ammissibile per le aziende che raggiungono l’autoconsumo
Sono previste maggiorazioni: - 20% per le piccole imprese - 10% per le medie imprese - 15% per le zone che rientrano nelle: regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all'art. 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale (art. 107, par. 3, lett. a) del TFUE). |
Il massimo finanziabile per singolo beneficiario è pari a 2.330.000,00 €, così ripartiti:
Alle Regioni del Mezzogiorno è riservato il 40% della dotazione finanziaria.
Il contributo bando Parco Agrisolare PNRR 2022 è cumulabile con altri Aiuti di Stato, compresi quelli in regime de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento, e nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di intervento.
I soggetti beneficiari devono presentare le proposte esclusivamente tramite il portale telematico predisposto dal GSE, accedendo alla sezione Area Clienti (https://areaclienti.gse.it/) a partire dalle ore 12:00:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 12 ottobre 2023.
La procedura di selezione è a sportello fino ad esaurimento delle risorse.
Gli specialisti della Divisione Energia di Certimac possono affiancare le imprese interessate a presentare la domanda di contributo: dalla elaborazione e presentazione dell’istanza alla progettazione tecnica degli interventi previsti dal bando (compreso isolamento termico e aerazione).
In particolare, offriamo competenze specialistiche in:
I nostri specialisti sono a vostra disposizione per proporvi una soluzione su misura e aiutarvi a ottenere i fondi per finanziare l’energia sostenibile e l’efficienza energetica nella vostra impresa o cooperativa.
Compila il form sotto e sarai ricontattato al più presto. Il bando è a sportello: è importante muoversi con tempestività.