Il Gruppo di Lavoro QAI – Qualità Aria Indoor del Clust-ER Greentech, in collaborazione con il Clust-ER Build, ha realizzato un documento che fornisce un supporto informativo pratico a tutti coloro che si occupano di benessere ed efficienza energetica nell’ambito della progettazione e costruzione degli edifici scolastici, e per tutti coloro che tali ambienti li vivono in prima persona (studenti, docenti, presidi, ecc.)
Si tratta del primo lavoro sulla qualità dell’aria all’interno delle scuole realizzato da ricerca, università e aziende: alla sua stesura hanno collaborato 15 diversi soggetti tra cui Certimac - socio fondatore del Clust-ER Greentech e del Clust-ER Build - insieme a Università di Bologna, Università di Parma, CNR, ENEA, e altri enti di ricerca e aziende.
L’Ing. Simone Bandini di Certimac ha contribuito alla stesura del documento ed in particolare ha approfondito il tema del decreto CAM e di come le prescrizioni in esso contenute possano ridurre le emissioni da parte dei materiali da costruzione e migliorare la qualità dell’aria negli edifici pubblici.
Trascorriamo più del 90% del nostro tempo in ambienti di vita e spazi chiusi, dove la qualità dell’aria è spesso viziata e nociva a causa di contaminanti di varia natura provenienti da diverse sorgenti. Nonostante questo, il tema dell'aria negli ambienti indoor è un argomento sottovalutato.
Tuttavia negli ultimi anni, complici anche i vari lockdown imposti dalla pandemia, il tema è diventato sempre più sentito, cittadini ed istituzioni hanno iniziato a riflettere più a fondo su ciò che respiriamo quotidianamente negli ambienti chiusi.
In questo contesto gli ambienti scolastici hanno sicuramente un ruolo rilevante, dato che accolgono soggetti potenzialmente fragili in numero elevato e per periodi di tempo prolungati. Inoltre sono spesso inefficienti dal punto di vista energetico e privi di adeguati impianti di ricambio e trattamento aria.
La qualità dell’aria e la concentrazione di agenti inquinanti all’interno degli edifici scolastici è influenzata da una moltitudine di fattori complessi che interagiscono fra loro, quali ad esempio: interazione tra edificio e ambiente esterno, sorgenti interne di inquinanti (materiali e arredi), sistemi/tecniche costruttive, impianti di ventilazione inadeguati, attività degli occupanti, ed errori nella progettazione.
Per questo, il Clust-ER Greentech Energia e Sviluppo sostenibile dell’Emilia Romagna - in collaborazione con il Cluster-ER BUILD Edilizia e Costruzioni - ha creato un gruppo di lavoro che riunisce imprese, enti di ricerca e università, per redigere una serie di proposte concrete sul tema della qualità dell’aria negli ambienti scolastici.
Ne è scaturito un documento che traccia linee guida, e buone pratiche in termini di edilizia, monitoraggio e metodi di intervento che permettano di migliorare il benessere e la qualità dell’aria indoor, con conseguenti benefici sulla salute degli occupanti. Questo documento si rivolge quindi in modo trasversale a tutti i soggetti interessati, che vanno dai responsabili degli edifici scolastici (municipalità, province, dirigenti) agli specialisti, progettisti, e produttori di materiali, fino ai diretti fruitori degli spazi scolastici (insegnanti, studenti, operatori, ecc), e consente di acquisire elementi base di valutazione della QAI, per una corretta o quantomeno migliore, gestione di attrezzature e ambienti.
Scarica “La Qualità dell’Aria nelle Scuole”
Nel documento, caratterizzato da un approccio tecnico di alto livello, si possono trovare
risposte semplici e concrete per sondare e migliorare la qualità dell’aria negli edifici
scolastici, oltre a metodologie e buone pratiche in termini di:
“La Qualità dell’Aria nelle Scuole” raccoglie elementi normativi ma soprattutto aspetti pratici e possibili soluzioni, redatti dai quindici soggetti che hanno collaborato alla stesura del documento: Università di Bologna, Università di Parma, CNR, ENEA, LEAP-Tecnopolo di Piacenza, realtà private come beefrest srl, Certimac, Lab Service Analytica, LAV, OCM Clima, Pollution, Proambiente, Smart Domotics, TCRTECORA, U-Series.
L’Ing. Simone Bandini di Certimac ha contribuito alla stesura del documento con un approfondimento sul nuovo decreto CAM: emissioni da materiali da costruzione e qualità dell’aria negli edifici pubblici.
Tutti i materiali impiegati negli interventi su edifici scolastici (manutenzione, ristrutturazione o nuova costruzione) dovrebbero infatti rispondere ai CAM, Criteri Ambientali Minimi, che garantiscono l'impiego di soluzioni e prodotti sostenibili sotto il profilo ambientale, delle emissioni e della sicurezza di fruitori ed occupanti.
Una delle raccomandazioni che l'Ing. Bandini fa per migliorare la qualità dell’aria degli edifici scolastici è inoltre legata alla scelta dei materiali da utilizzare, che dovrebbero essere a basso rilascio di COV (Composti Organici Volatili), in particolare per quanto riguarda: vernici, pitture, isolanti, adesivi, pannelli, pavimentazioni e rivestimenti ed in generale per tutti i componenti che rimangono a contatto con l’ambiente interno.