La Commissione europea ha approvato il Programma Fesr presentato dalla Regione Emilia-Romagna, la prima in Italia a ricevere il via libera del governo europeo, a poca distanza dalla firma il 19 luglio scorso dell’accordo di partenariato con l’esecutivo italiano.
La quota europea del Programma Fesr appena approvato è pari a quasi 409,6 milioni di euro, a cui si aggiunge quella nazionale e regionale di 614,5 milioni di euro: un totale di un miliardo e 24 milioni di euro destinati a ricerca e innovazione, lotta al cambiamento climatico, transizione energetica e digitale.
Il Fesr 2021-27 si articola secondo quattro priorità:
1. ricerca, innovazione e competitività con uno stanziamento di 530 milioni di euro;
2. sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza con 303 milioni di euro;
3. mobilità sostenibile e qualità dell’aria con 40 milioni di euro;
4. attrattività, coesione e sviluppo territoriale a cui sono destinati 120 milioni di euro.
Trasversali alle priorità sono gli interventi di contrasto al cambiamento climatico, su cui sono concentrate oltre il 30% delle risorse complessive. Centrale è anche il principio di piena partecipazione dell’intero territorio regionale, con un’attenzione al protagonismo delle comunità, essenziale per riequilibrare le diseguaglianze territoriali e generare uno sviluppo coeso, anche attraverso un rafforzamento della capacità amministrativa soprattutto nei territori più fragili.
Con l’ok ricevuto dalla Commissione europea, l’Emilia-Romagna può dare il via alla nuova programmazione di bandi e finanziamenti a fondo perduto. Sono così confermati i bandi che finanziano ricerca, innovazione e competitività delle imprese in partenza a settembre e ottobre prossimi.
In particolare, si inizia a settembre con 20 milioni di euro riservati alle PMI per rafforzarne la crescita sostenibile e la competitività.
Seguirà a ottobre con 25 milioni di euro l’azione dedicata alle Grandi Imprese per sviluppare e rafforzare le loro capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate.
Nel nostro ruolo di Organismo di Ricerca e Certificazione fondato e partecipato da ENEA e CNR e accreditato alla Rete Alta Tecnologia della regione Emilia-Romagna, Certimac supporta le aziende nel proprio processo di innovazione attraverso l’individuazione delle opportunità di finanziamento più idonee, nella scrittura del progetto e nello svolgimento delle attività di ricerca industriale a progetto approvato.
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