Il Credito d’Imposta rappresenta un importante strumento utilizzato dal governo italiano per sostenere la competitività delle imprese e stimolare i loro investimenti.
In questa ottica, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sta predisponendo un nuovo pacchetto di Credito d’Imposta per incentivare investimenti a favore dell’Industria 5.0 che combinano digitalizzazione, efficienza energetica e decarbonizzazione.
L’obiettivo principale di questa agevolazione fiscale è promuovere gli investimenti in settori chiave, supportando le imprese che abbracciano l’innovazione e adottano soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Il passaggio da Industria 4.0 a Industria 5.0 non è una semplice modifica dello slogan, ma un cambio di passo sostanziale e innovativo. Vediamo meglio di cosa si tratta.
L’Industria 5.0 rappresenta una nuova era industriale che completa il paradigma dell’Industria 4.0. In particolare, tale approccio contribuisce a tre delle priorità della Commissione Europea:
Se l’Industria 4.0 rappresenta un’evoluzione dell’automazione industriale che integra nuove tecnologie abilitanti per aumentare la qualità produttiva degli impianti attraverso la digitalizzazione e in ottica di smart factory, l’Industria 5.0 va un passo oltre, sfruttando la collaborazione tra macchinari sempre più potenti e precisi, il potenziale creativo unico dell’essere umano e progetti di innovazione tecnologica avanzati sul fronte energetico e della decarbonizzazione.
In termini pratici, quindi, l'industria 5.0 prevede l’implementazione di politiche industriali in cui gli investimenti in ambito digitale devono generare anche risultati concreti e tangibili in termini di efficienza energetica e decarbonizzazione.
Il piano, coordinato dal MIMIT, prevede di innalzare le aliquote attualmente in vigore - nettamente inferiori al 40% - avvicinandole più possibile a quelle che erano in vigore fino al 31 dicembre 2022 e che arrivavano al 40%.
A tal fine si sta individuando un plafond di risorse compreso tra 4 e 5 miliardi di euro che verranno erogati tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), integrato con un capitolo RepowerEu per la transizione energetica.
Inoltre, si prevede di applicare l'agevolazione per gli investimenti effettuati nel periodo compreso tra l'autunno 2023 e il 31 dicembre 2025, con la possibilità di accedere al credito anche nel primo semestre del 2026, a condizione che entro dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari almeno al 20% dell'investimento.
Si prevede che il beneficio fiscale potrà essere concesso a investimenti innovativi nell'acquisto di beni strumentali 4.0, come macchinari e robot, che vengano impiegati effettivamente in progetti di innovazione tecnologica avanzata o in programmi ad alta prestazione, non solo dal punto di vista dell’efficienza industriale, ma anche dal punto di vista energetico e ambientale.
Ad esempio, progetti di ecodesign, progetti per l’uso efficiente delle risorse con crescente ricorso alle rinnovabili, soluzioni tecnologiche per ottenere materie prime seconde di alta qualità, modelli business per favorire delle catene del valore circolari di beni di consumo e strumentali.
Pertanto, le imprese che decidono di investire in progetti avanzati di Industria 5.0 potranno beneficiare di vantaggi fiscali significativi, consentendo loro di ridurre i costi di implementazione e ottenere un maggior ritorno sugli investimenti.
Le nostre competenze e i nostri servizi permettono alle aziende italiane di ogni dimensione e settore di affrontare al meglio e velocemente il proprio percorso di innovazione sostenibile, decarbonizzazione ed efficientamento energetico di infrastrutture e processi.
Con le sue due divisioni dedicate (Materiali ed Energia), Certimac offre servizi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica avanzata focalizzati sulla transizione energetica e decarbonizzazione.
Gli specialisti dell’area Bandi & Finanziamenti possono infine affiancare le imprese nella presentazione della richiesta del credito d’imposta legato al progetto, compresa la presentazione dell’istanza preventiva, quando richiesta.
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