Il Salone Internazionale del Restauro di Ferrara è da sempre il principale luogo d’incontro di aziende, istituzioni e ricerca che contribuiscono alla tutela della storia e alla valorizzazione della cultura tangibile; un momento di scambio e crescita di un settore imprescindibile per lo sviluppo economico e culturale italiano.
La XXVII edizione si è svolta dall’8 al 10 giugno 2022 con un programma ricco di novità e prestigiose partnership. Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali: questi sono i punti cardine di RESTAURO, prima e più importante manifestazione del settore presente fin dal 1991.
Tre giornate dove l’intero panorama dei beni culturali e ambientali si è ritrovato a Ferrara per discutere, approfondire, entrare in contatto e confrontarsi sulle tematiche più attuali del comparto. Un momento di scambio e crescita, di stand espositivi, momenti convegnistici, eventi, mostre, incontri B2B con operatori italiani ed esteri.
Anche Certimac tra i protagonisti della manifestazione all’interno dello stand del Clust-ER Build (Pad. 4 E 15).
Il futuro dell’edilizia e delle città passa attraverso lo sviluppo di soluzioni in grado di percepire gli stimoli provenienti dall’ambiente circostante e capaci di comprendere il proprio stato di manutenzione, ridurre i consumi e garantire il comfort abitativo all’utente finale.
Come integrare la trasformazione digitale con una realtà – quella italiana – fatta di edifici esistenti in condizioni manutentive mediocri?
A questa e ad altre domande ha risposto l’ing. Simone Bandini di Certimac nel suo intervento durante il workshop:
Sono stati illustrati i principali risultati e i futuri campi di applicazione delle nuove tecnologie digitali per gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio sviluppate dal progetto di ricerca regionale MImeSIS.
MImeSIS intende migliorare le prestazioni del patrimonio edilizio esistente attraverso l’impiego di materiali smart, ovvero sistemi e soluzioni che integrino materiali tradizionali e sensori, in grado di monitorare in maniera continua specifici parametri predittivi del degrado in atto delle murature e nel costruito storico in generale.
Un progetto di ricerca pluriennale capitanato da Certimac insieme a prestigiosi partner della ricerca: CNR Istec, Università di Bologna, Centro Ceramico e GeosmartLab, i cui risultati stanno trovando diverse interessanti applicazioni negli interventi di restauro conservativo e valorizzazione del patrimonio esistente.