Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) fa parte dei fondi comunitari a gestione indiretta (o strutturali) che sono cofinanziati dai bilanci nazionali e vengono erogati a enti, organizzazioni e imprese locali attraverso specifici programmi e bandi lanciati dalle Autorità di gestione regionali (PR) e nazionali (PN).
Il FESR ha l’obiettivo di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione europea riducendo le disparità economiche, sociali e territoriali tra le sue regioni e sostenendo la piena integrazione delle regioni meno sviluppate nel mercato interno dell’UE.
I Fondi Strutturali vengono utilizzati per finanziare progetti e interventi nelle regioni europee. Non si sostituiscono alle azioni e ai finanziamenti nazionali e regionali, ma si associano ad essi per migliorarne i risultati, nell’ottica più generale degli obiettivi dell’Unione. La loro caratteristica principale è quella di coinvolgere gli attori nazionali e regionali nella loro gestione e nel loro utilizzo.
Fanno parte dei Fondi Strutturali anche altri fondi come il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l'acquacoltura (FEAMP) e il al Fondo di Coesione (che fornisce sostegno agli Stati membri con un reddito nazionale lordo per abitante inferiore al 90% della media dell’UE).
I criteri generali di allocazione dei Fondi Strutturali in Italia sono definiti all’interno dell’Accordo di Partenariato, un documento strategico elaborato da ciascuno Stato membro dell’Unione Europea, con la partecipazione delle parti sociali e regionali, nel quale vengono definite le priorità strategiche di intervento.
Il Programma regionale (PR) è un documento di programmazione che definisce la strategia e gli interventi di utilizzo (declinati per settori e territori) delle risorse comunitarie assegnate alla Regione, in virtù delle priorità definite nell’Accordo di Partenariato, di cui sopra.
I PR usufruiscono delle risorse assegnate ad una Regione da uno o più Fondi strutturali (tra cui il FESR), delineando degli obiettivi specifici all’interno di una serie di assi prioritari, su base pluriennale, nel quadro della politica di coesione, per la crescita economica e l'attrattività del territorio. Il soggetto responsabile di questo programma è la Regione, definita come Autorità di gestione.
In merito alla politica di coesione, segnaliamo che è il principale strumento di investimento dell’Unione europea: sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea. La politica di coesione fornisce il quadro di riferimento per raggiungere gli obiettivi prefissati dalle strategie europee.
La gestione del FESR ha un approccio “locale” che gli permette di seguire (in coerenza con il quadro UE e nazionale) esigenze di sviluppo e priorità d’investimento in linea con la situazione specifica di ogni territorio.
I finanziamenti del FESR possono costituire una fonte importante di investimento pubblico in molti Stati membri e possono anche essere un catalizzatore per ulteriori finanziamenti pubblici e privati.
Il FESR adotta una modalità di gestione concorrente, in cui le istituzioni comunitarie (le Direzioni Generali della Commissioni Europea), nazionali (i Ministeri) e regionali collaborano nella pianificazione e nella gestione dei fondi. I bandi vengono lanciati nell’ambito di circa 300 programmi specifici nazionali, sia regionali che interregionali.
I beneficiari dei finanziamenti messi a disposizione dal FESR possono essere:
I progetti finanziati dal FESR hanno una natura più locale e vicina al territorio rispetto ad altri programmi comunitari.
Il FESR è destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione europea. Il Fondo persegue tale obiettivo attraverso il sostegno a:
Il FESR persegue due obiettivi principali:
Le risorse destinate al primo obiettivo sono state ripartite tra tre diverse categorie di regioni:
Per il periodo 2021-2027, la nuova politica di coesione ha definito le priorità tematiche principali del FESR, che saranno le seguenti:
La nuova politica di coesione ha inoltre introdotto un elenco di attività che non possono essere sostenute dal FESR, tra cui la disattivazione o la costruzione di centrali nucleari, infrastrutture aeroportuali (tranne nelle regioni ultraperiferiche) e alcune operazioni di gestione dei rifiuti (ad esempio, le discariche).
A seconda della categoria cui appartiene la regione che riceve il sostegno, il grado di concentrazione su tali priorità può variare in base alle seguenti condizioni:
Nel periodo di programmazione 2021-2027, circa 200,36 miliardi di euro sono stati destinati al FESR, tra cui 8 miliardi alla Cooperazione territoriale europea e 1,93 miliardi in dotazioni speciali destinate alle regioni ultraperiferiche.
Le regioni meno sviluppate potranno beneficiare di tassi di cofinanziamento fino all'85% del costo dei progetti. I tassi di cofinanziamento per le regioni in transizione e per le regioni più sviluppate saranno rispettivamente fino al 60% e al 40%.
Un parte delle risorse del FESR (circa l’8%) sarà destinato allo sviluppo urbano sostenibile e alla creazione dell'Iniziativa urbana europea.
La Divisione Bandi e Finanziamenti di Certimac affianca le aziende nei loro percorsi di innovazione, crescita e sviluppo individuando le migliori opportunità di finanziamento messe a disposizione dal FESR delle diverse regioni
SERVIZI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
> verifica ammissibilità alla partecipazione
> valutazione tecnico-scientifica dell’idea progettuale
> scrittura del progetto e stesura del Piano dei Costi
> attivazione dei contatti con Regione per chiarimenti e informazioni
> invio del progetto tramite applicativo online dedicato
> gestione amministrativa completa a progetto approvato
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SERVIZI PER LE ATTIVITÀ DI RICERCA & SVILUPPO
> innovazione di prodotto e/o di processo
> sviluppo sperimentale e tecnologico
> sviluppo di prototipi
> supporto alla realizzazione di prodotti/processi pilota
> test e convalida prodotti
> processi o servizi nuovi o migliorati
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